La storia

 

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Per molto tempo nelle piccole comunità come quella di Vignate le persone più istruite, e spesso anche le uniche che avessero seguito un regolare corso di studi, erano i sacerdoti. Fu proprio a loro, in particolar modo ai parroci, che fu demandato il compito di insegnare, tanto agli adulti che ai ragazzi, assieme al catechismo, anche a leggere e a scrivere. In una pianta topografica della canonica di Vignate della fine del XVI secolo, si trova indicata con il temine di Schola un locale attiguo e comunicante con l’abitazione del parroco, dove veniva impartita la dottrina cristiana assieme ai primi rudimenti del leggere, scrivere e far di conto.

La scuola elementare pubblica fu istituita a Vignate nel 1810, riservata ai solo maschi di età compresa fra i 6 e i 12 anni: vi si insegnava a leggere, a scrivere e l’aritmetica coi decimali. Come edificio si suppone che si usasse l’Oratorio di San Biagio. Solo nel 1829 entrò in funzione la scuola femminile.

Il Regolamento per le Scuole elementari del Regno Lombardo Veneto del 7 dicembre 1818 suddivise le scuole in tre ordini di grado: minori, maggiori e tecniche. Le minori, come quella di Vignate, che dovevano diventare obbligatorie per tutti i bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni, erano articolate in due classi.

Nell’anno scolastico 1898-99 la scuola elementare trovò collocazione nel nuovo palazzo municipale appena inaugurato che ospitava, oltre alle aule scolastiche, gli uffici comunali, l’abitazione del segretario municipale e del medico condotto. L’edificio fu successivamente ampliato nel 1932 con la costruzione di una nuova ala con quattro aule per sopperire alla mancanza di spazi dovuti all’incremento della popolazione scolastica.

Con l’introduzione della Legge Daneo-Credaro del 1911 la scuola elementare di Vignate da comunale divenne statale.

 Nell’ottobre del 1963 aprì i suoi corsi a Vignate, nei locali presi in affitto nell’oratorio maschile, la Scuola Media come sezione staccata della Media Achille Invernizzi di Melzo, che divenne autonoma, staccandosi da quella di Melzo, nel 1971.

Con l’ a.s. 1968-69 fu istituito il Circolo didattico di Vignate, che fu scorporato da quello di Melzo e al quale facevano capo anche le scuole elementari e materne dei Comuni di Settala, di Rodano, di Liscate e di Truccazzano. Dopo quel primo anno in cui la reggenza fu mantenuta dalla direttrice del Circolo di Melzo, prof.ssa Silvana Gilardino, per l’ a.s. successivo fu nominata la prima direttrice didattica di Vignate nella persona della prof.ssa Candida Amato Guazzone.

Nel 1962 era stato emanato un importantissimo provvedimento legislativo: quello che aveva portato alla creazione della scuola media unica, rendendo veramente obbligatoria la frequenza fino ai 14 anni, fatto questo che comportò la scolarizzazione di massa, elemento decisivo nel processo di democratizzazione.

Nel 1972 fu inaugurata la nuova sede posta nel costituendo plesso scolastico.

Il 10 settembre 1979, nella stessa area, furono aperte le nuove scuole materna ed elementare.

L’edificio della scuola elementare, in seguito intitolata “Carlo Levi”, constava di 20 aule, due aule speciali, uffici per la direzione, ambulatorio, biblioteca, sala riunioni, salone mensa con relativa cucina e servizi, palestra; quello della scuola materna, successivamente intitolata “Maria Montessori”, risultava composto da sei aule, due aule speciali, due spazi comuni, cucina (da supporto a quella della scuola elementare), ambulatorio medico e uffici direzione; poteva accogliere fino a 180 bambini.

L’intero complesso scolastico verrà poi completato con l’ampliamento della scuola media nel 1980, con la costruzione dell’asilo nido “Emanuela Setti Carraro” inaugurato nel 1983 con capienza 60 bambini e della nuova mensa aperta nel 1984.

Si giunge alla situazione odierna con la costituzione dell’Istituto comprensivo inaugurato “Carlo Levi” nell’a.s. 2016-17.  

 

Bibliografia:

Quaderni di storia vignatese, Gruppo vignatese di Storia Locale